Requisiti morali: per esercitare una attività di giochi leciti, occorre essere in possesso dei requisiti morali previsti dal T.U.L.P.S. e dalla normativa antimafia.
Requisiti professionali: la Regione disciplina, con deliberazione della Giunta regionale, i corsi di formazione finalizzati alla prevenzione della dipendenza da gioco d’azzardo patologico stabilendo le modalità di svolgimento e il personale tenuto a frequentarli. I costi per i corsi di formazione degli esercenti e dei lavoratori dipendenti sono a carico dei datori di lavoro e devono essere svolti in orario lavorativo.
Disponibilità dei locali: avere la disponibilità dei locali in cui si intende esercitare l’attività.
Conformità dei locali: i locali dove si intende svolgere l’attività devono avere caratteristiche co-struttive conformi al regolamento edilizio ed alla strumentazione urbanistica comunale, nonché al Testo Unico per l’edilizia (agibilità, prevenzione incendi, normativa urbanistica, barriere architettoni-che, norme igienico-sanitarie, ecc.), rispettare le norme in materia di gestione dei rifiuti, impatto sulla viabilità, tutela dell’inquinamento acustico (impatto acustico) nei casi richiesti ed avere una de-stinazione d’uso compatibile con l’attività stessa che dovrà essere verificata prima della presentazio-ne della pratica sul portale.
E’interdetta l’installazione di apparecchi per il gioco lecito di cui all’ articolo 110, comma 6, del regio decreto 773/1931 , in locali che si trovano a una distanza, inferiore a trecento metri calcolati secondo il percorso pedonale più breve per i comuni con popolazione fino a cinquemila abitanti ed inferiore a quattrocento metri per i comuni con popolazione superiore a cinquemila abitanti, dai seguenti luoghi sensibili:
- gli istituti scolastici d’istruzione secondaria;
- le università;
- gli istituti di credito, sportelli ATM e servizi di trasferimento denaro;
- gli esercizi di compravendita di oggetti preziosi ed oro usati e altre attività creditizie;
- gli ospedali e le strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o sociosanitario;
- le strutture ricettive per categorie protette;
Rispetto delle norme: l’attività deve essere svolta nel rispetto delle norme applicabili all’attività oggetto della pratica e delle relative prescrizioni in materia di igiene pubblica, igiene edilizia, tutela ambientale (atmosfera), tutela del paesaggio, tutela della salute nei luoghi di lavoro, sicurezza degli impianti, sicurezza alimentare, regolamenti locali di polizia urbana annonaria, ecc.
Registro imprese: l’impresa deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio (l’unità locale deve essere iscritta al Registro Imprese della Camera di Commercio entro un massimo di 30 giorni dalla data di avvio dell’attività).